circ. n.198

Sciopero Nazionale per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato previsto per il giorno 8 marzo 2024, proclamato da ADL COBAS – SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE – USI – UNIONE SINDACALE ITALIANA FONDATA NEL 1912 – Sindacati aderenti: USB PI

A TUTTI I GENITORI:
Sciopero Nazionale per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato previsto per il giorno 8 marzo 2024.

Circolare n. 198
del 26/02/2024

 

 

A TUTTI I GENITORI DEGLI ALUNNI

dell’Istituto Comprensivo Statale

“A. Diaz”

 

 

OGGETTO: Sciopero Nazionale per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato previsto per il giorno 8 marzo 2024, proclamato da ADL COBAS – SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE – USI – UNIONE SINDACALE ITALIANA FONDATA NEL 1912 – Sindacati aderenti: USB PI.

In riferimento allo sciopero indetto dai sindacati in oggetto, ai sensi dell’Accordo Aran sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero, firmato il 2 dicembre 2020, si comunica quanto segue:

a) DATA, DURATA DELLO SCIOPERO E PERSONALE INTERESSATO

lo sciopero generale, proclamato da:

  • SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE;
  • USB Aderente: USB PI;
  • USI Unione Sindacale Italiana Fondata nel 1912;
  • ADL COBAS Aderente: CLAP;
  • CUB Aderenti: CUB SANITA’ e CUB PUBBLICO IMPIEGO;
  • COBAS Sanità, Università e Ricerca,

si svolgerà per l’intera giornata del del 8 marzo 2024.

b) MOTIVAZIONI

Le motivazioni poste alla base della vertenza sono le seguenti:

  • contro il genocidio, il grave peggioramento della condizione generale di vita delle donne a partire dalla condizione di lavoro ma che investe tutti gli altri ambiti, sociale, familiare, culturale;
  • contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere verso le persone LGBTQIA+;
  • contro ogni discriminazione, molestia e ricatto sessuale nell’accesso e sui luoghi di lavoro;
  • contro la divisione sessuale del lavoro e il razzismo; contro la precarietà, lo sfruttamento, la disparità salariale, i part time involontari e i licenziamenti;
  • contro lo smantellamento e la privatizzazione dello Stato Sociale;
  • contro il progetto di autonomia differenziata che aumenta e cristallizza le disuguaglianze territoriali;
  • contro l’abolizione del Reddito di Cittadinanza come misura di contrasto alla del popolo palestinese da parte di Israele e per un cessate il fuoco immediato e permanente;
  • contro le spese militari e l’invio di armi in Ucraina;
  • per il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, al reddito, al salario minimo per legge, alla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, alla casa, al lavoro, all’educazione scolastica, alla sanità e ai trasporti pubblici;
  • per aumenti salariali che garantiscano il recupero del potere d’acquisto sulla base dell ‘inflazione reale a fronte del forte aumento dei costi energetici e del carovita;
  • per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • per l’introduzione nelle scuole di ogni ordine e grado dei corsi per l’educazione sessuale, alle relazioni e al rispetto delle differenze di genere;
  • per la difesa e il potenziamento delle case rifugio, dei centri antiviolenza e la previsione di misure di fuoriuscita dalla violenza;
  • per la difesa della Legge 194 e del diritto all’autodeterminazione, della rete nazionale dei consultori pubblici e privi di obiettori;
  • per la redistribuzione della ricchezza, la giustizia sociale e ambientale;
  • per la difesa del diritto di sciopero;
  • per la stabilizzazione di precari e precarie;
  • per l’abbassamento dell’età pensionabile per le donne come “riconoscimento” del lavoro salariato e del lavoro familiare;
  • per i diritti sociali e dl cittadinanza;
  • per uguali diritti per lavoratrici e lavoratori immigrate-i;
  • per la cessazione e il divieto dl indagini sulla condizione matrimoniale, di maternità, dell’orientamento sessuale, su assunzioni o licenziamenti dl donne e lavoratrici;
  • contro l’utilizzo di pratiche di subordinazione del lavoro in caso di maternità o matrimonio;
  • per la socializzazione-gratuità dei servizi domestici e sociali essenziali (asili nido, servizi sanitari e assistenziali ad anziani, figli, persone con disabilità);
  • in solidarietà alle donne curde, afghane e iraniane e alle donne che in tutto il mondo stanno lottando per una vita libera dall’oppressione e felice.

Nello specifico, per la Scuola:

  • contro la violenza della scuola del merito e dell’umiliazione;
  • contro un sistema scolastico sempre più moralista e autoritario, per una scuola che sia davvero per tutti, che tenga conto delle condizioni materiali e di esistenza delle persone che la vivono, che educhi alle differenze e al consenso e combatta sessismo e discriminazioni;

c) RAPPRESENTATIVITA’ A LIVELLO NAZIONALE

L’Associazione Sindacale USB è rappresentativa nel Comparto delle Funzioni Centrali e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le Associazioni Sindacali SLAI COBAS per il Sindacato di Classe, USI Fondata nel 1912, ADL COBAS, CUB, CLAP e COBAS Sanità, Università e Ricerca non sono rappresentative in nessun comparto ed area di contrattazione collettiva. (Vedi tabelle ACCERTAMENTO PROVVISORIO DELLA RAPPRESENTATIVITA’ – Triennio 2022/2024 pubblicate sul sito dell’ARAN).

d) VOTI OTTENUTI NELL’ULTIMA ELEZIONE RSU

Nell’ultima elezione delle RSU avvenuta in questa istituzione scolastica, le organizzazioni sindacali in oggetto hanno ottenuto le seguenti percentuali di voti, in rapporto al totale degli aventi diritto al voto: 0 voti.

e) PERCENTUALI DI ADESIONE REGISTRATE AI PRECEDENTI SCIOPERI

I dati globali di adesione ai precedenti scioperi nazionali potranno essere desunti consultando i relativi avvisi pubblicati sul sito https://www.miur.gov.it/web/guest/diritto-di-sciopero

 f) PRESTAZIONI INDISPENSABILI DA GARANTIRE

Ai sensi dell’art. 2, comma 2, del richiamato Accordo Aran, in relazione all’azione di sciopero indicata in oggetto, presso questa istituzione scolastica:

  • non sono state individuate prestazioni indispensabili di cui occorra garantire la continuità.

Sulla base dei suddetti dati e delle comunicazioni rese dal personale, si informano i genitori che non è possibile fare previsioni attendibili sull’adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire.

Si invitano pertanto i genitori, la mattina dello sciopero, a non lasciare i propri figli all’ingresso, senza essersi prima accertati dell’apertura del plesso, del regolare svolgimento delle lezioni e del servizio mensa o, in alternativa, delle misure adottate per la riorganizzazione del servizio.

Si ringrazia per la consueta collaborazione.

Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Valeria Cereda
Firma apposta, ai sensi dell’art. 3 comma 2 D. L.vo n. 39/93

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